Articolo di Peppe Caridi del 29 Gennaio 2013, tratto da www.meteoweb.eu
Sono ormai 150mila le persone che hanno dovuto lasciare le loro case per le inondazioni nel sud del Mozambico dallo scorso 12 gennaio. Mentre le acque cominciano a diminuire nella citta’ di Cho’kwe’, le persone evacuate non possono ancora tornare. Il quotidiano Noti’cias descrive una citta’ fantasma e le autorita’ mozambicane sconsigliano il ritorno in citta’ poiche’ “la situazione igienica non e’ delle migliori” e puo’ far scoppiare epidemie che peggiorerebbero la delicata situazione.
Il Consiglio Tecnico di Gestione delle Calamita’ conferma la tendenza generalizzata di riduzione delle acque, che rende difficile la mobilita’ delle barche utilizzate nelle operazioni di salvataggio. Le persone vogliono tornare alle loro abitazioni per liberarle dalle acque e dai detriti che le hanno invase negli ultimi giorni di pioggia, anche perche’ nei centri di accoglienza non sono state create le condizioni necessarie per tutti. A partire da oggi, saranno mobilitate le forze armate per la pulizia della citta’ in collaborazione del Consiglio municipale locale, secondo quanto riferito dal comandante dell’Unita’ Nazionale di Protezione Civile.
Da domenica scorsa nella citta’ di Cho’kwe’ e’ stata ristabilita l’elettricita’ dopo l’ispezione delle linee di trasporto e anche l’acqua corrente, ma i negozi rimangono chiusi perche’ mancano le merci, soprattutto generi alimentari. Secondo Helio Banze, direttore nazionale delle Acque, citato dal quotidiano di maggior (altro…)