13 Ago 2007
Lunedì 13/08/2008
Sveglia ore 7.00.
Il buon letto mi ha fatto riposare bene.
Di notte solo il rumore delle capre che fanno uno strano verso.
Una volta usciti, io e Davide abbiamo gironzolato un po’ nei pressi dell’ospedale di Marrere.
( photos)
1 Gennaio 1970
Note: To see the pictures in the original Picasa album, click here
Ci siamo spinti fino al pozzo anche se non ci siamo avvicinato troppo perché abbiamo scorto dei bambini che si stavano lavando e non volevamo disturbarli.
Questa mattina siamo in giro da soli perché Giovanni (dott. Valera) deve effettuare alcuni interventi.
E’ il suo ultimo giorno di lavoro, perché domani vuole portarci al mare.
A pranzo eravamo con i dottori.
Sono arrivati anche il dott. Bosco (Luigi) ed il dottor Pierini (Piero).
Erano inoltre presenti alcuni ospiti italiani che provenivano da un altro ospedale.
Giovanni è arrivato più tardi. Dopo aver pranzato abbiamo visitato l’ospedale con Giovanni. Abbiamo visto la chiesa (che ospita molti letti), il laboratorio di analisi ed il reparto di maternità, l’area in fase di ultimazione.
Nel laboratorio ci vorrebbero un altro stabilizzatore di tensione (quello che c’è non va più) ed un forno.
Abbiamo fatto le foto.
A prenderci a Marrere è venuto f. Giuseppe (Meoni) e ci porterà a Napipine da p. Emilio.
F. Giuseppe ci cambia anche un po’ di euro in meticais.
Con p. Emilio andiamo alla casa del vescovo e prendiamo posto nella nostra dependance. Più tardi siamo andati a fare acquisti di materiali per il completamento dell’Aldeia de Esperança.
Con noi risono Sergio – che fa l’elettricista – ed un bambino. Il pick-up ha solo due posti e quindi nel primo tratto io, Sergio ed il bambino stiamo dietro nel cassone.
Caricato il compensato da mettere tra le reti ed i materassi dell’Aldeia de Esperança, torniamo alla casa del vescovo, dove ci attendono Giovanni, Amançio, Pierini e Bosco.
Fissiamoli il programma per domani: abbiamo davanti molti chilometri per arrivare al mare (compriamo anche il pesce).
Dovendo lasciare a casa il pick-up a Bosco e Pierini, serve un altro mezzo e così inizia la caccia al tesoro alla ricerca della chiave della Land Rover che ci viene messa a disposizione.
Tra qualche giorno potrò guidarla anch’io. Qui si guida tenendo la sinistra.
Particolare attenzione va rivolta ai tanti pedoni e di notte occorre stare molto attenti.
Prima di cena andiamo a fare un giretto attorno alla casa del vescovo, vediamo anche l’asilo delle suore diocesane e poi ci mettiamo a giocare un po’ a carte.
Per la cena siamo in casa del vescovo con Domingos e Pierre.
Domingos è anche il parroco a Momola, Pierre (scalabriniano) lavora al campo per i rifugiati.
Mentre ritorniamo alla nostra dependance, il cielo sopra di noi è pieno di stelle grandi e luminose. E’ buio pesto.
Giochiamo ancora un po’ a carte prima di metterci a scrivere.
( photos)
1 Gennaio 1970
Note: To see the pictures in the original Picasa album, click here