Pubblichiamo una lettera di Zubaira, uno dei sei Mozambicani che, nel Maggio del 2009, sono stati ospiti del comune di Concorezzo per tre settimane e hanno collaborato al progetto intercultura organizzato dalle scuole.
“Caríssimos amigos esperam que estejam bem de Saúde
Espero que a confiança que vocês tem por mim tenha profundidades, amizade que há entre nós seja para sempre a distanzia não vai separar-me de vocês porque através da comunicação eu me sinto muito perto de vocês e tenho uma ajuda a pedir, não deixem de ajudar a vender meus produtos artesanais porque è da venda de produtos artesanais onde vem minha sobrevenha, aqui não esta fácil vender na falta de negócios vivemos mal e fome e dificultades na escola,isto são coisas que precisam muito finanziamento, principalmente na Escola por isso se vocês ajudarem-me a vender estarão também a ajudar o resto da minha vida. È essa ajuda que tenho a pedir.
Por fim comprimento a todos amigos professores e alunos e dizer que tenho muita falta deles, um abraço para todos.
Zubaira e irmão”
“Carissimi amici, spero che stiate bene in salute,
Spero che la fiducia che voi tenete per me sia profonda. L’amicizia che c’è tra noi sia per sempre e la distanza non vada a separarmi da voi perché attraverso la comunicazione io mi sento molto vicino a voi e ho da chiedere un aiuto.
Non smettete di aiutare a vendere i miei prodotti artigianali, perché è dalla vendita dei prodotti artigianali che viene la mia sopravvivenza.
Qui non è facile vendere nella mancanza di affari, viviamo male, affamati, e con difficoltà nella scuola. Queste sono cose che necessitano di molto finanziamento, principalmente la scuola, per quello se voi mi aiutate, starete anche aiutando il resto della mia vita. E’ quel aiuto che vi chiedo.
Per finire saluto tutti gli amici professori e alunni e dite che ho molta mancanza di loro, un abbraccio a tutti.
Zubaira e fratello.”