Archivio della categoria ‘Archivio 2011’

Natale africano

domenica, 18 Dicembre 2011

Nativita doppiaPubblichiamo l’ultima lettera che la nostra cara amica Silvana ci ha spedito dall’ospedale di Tshimbulu in Repubblica Democratica del Congo. Le auguriamo un serenissimo Buon Natale.

Tshimbulu, 18 dicembre 2011

Buona domenica a tutti!!

Come state? Come procedono i preparativi per Natale? Io devo continuamente guardare il calendario per convincermi che siamo davvero alla fine dell’anno e ormai così vicini al Natale..in questo clima perennemente estivo e in un ambiente in cui nulla riporta al Natale mi rendo conto che sono davvero in un altro mondo! Per dare un tocco di festa almeno alla casa abbiamo preparato le candele colorate e con i fiori, sto appendendo stelle di carta un po’ ovunque, Katia e Valerio hanno disegnato motivi natalizi sulle finestre e sfornano biscotti speziati… Almeno qui non può essere un giorno come tutti!

In queste ultime settimane c’è un’atmosfera tesa e sottotono, in seguito alle elezioni. Ci sono stati una serie di passaggi che hanno tenuto tutti con l’orecchio attaccato alla radio, dal primo risultato dopo lo spoglio delle schede, il ricorso alla corte suprema da parte del principale oppositore fino al verdetto finale che proclama vincitore ancora Kabila, nel malcontento generale. La gente è delusa e soprattutto i giovani vedono sfumare una possibilità di cambiamento, la speranza di poter vivere in modo degno, di poter sognare un futuro più sereno per le nuove generazioni. Parlando con alcune persone ho percepito molto forte la tristezza e lo scoraggiamento, la sensazione di essere condannati (altro…)

Buon Natale 2011

sabato, 3 Dicembre 2011

BambinoPubblichiamo una lettera di ringraziamento di suor Maria Pedron.

Carissimi amici e benefattori,
è con grande gioia e gratitudine che vengo a voi in questo S. NATALE per porgere a ciascuno/a il mio più caro augurio, in questa solennità così cara e grande!
Al mio augurio unisco quello di molti BAMBINI, MAMME, e altri ammalati che vi ricordano nel silenzio del loro cuore con molta riconoscenza.

In questo tempo ci sentiamo tutti più uniti e buoni. Il grande mistero d’ AMORE di un DIO che si fa BAMBINO ci aiuta ancora una volta a sentirci più fratelli e sorelle, soprattutto con chi più soffre, è dimenticato, è più povero.
Le molte POVERTA’ E SOFFERENZE che ci sono nel mondo non fanno altro che insegnarci ad adorare e pregare IL BAMBINO GESU’ perché ci aiuti e consoli soprattutto quanti si trovano avvolti da queste sacche di DOLORE.

Da parte mia sentitemi vicina soprattutto con il GRAZIE più riconoscente per quanto di bene ho ricevuto da voi tutti! Solo il DIO BAMBINO può ricompensarvi, come solo LUI sà e può fare.

Grazie per quanto ho potuto realizzare per migliorare le strutture e i servizi dell’ospedaletto di MARRERE e aiutare i molti malati, sia con le medicine, che con l’aiuto del supporto alimentare, così (altro…)

Ordenação e inauguração

venerdì, 2 Dicembre 2011

Ordinazione WilsonPubblichiamo un resoconto di Padre Jacob (tradotto in automatico) dell’ordinazione di Reveque Arnold Wilson da parte di Dom Tome’.

Buonanotte
Condivido la gioia per un Missionario di San Giovanni Battista nel giorno di apertura del nostro seminario. Un abbraccio amichevole, Pe Carlo Giacobbe

Missionario S. Giovanni Battista ordinato il giorno di apertura del seminario, a Nampula

Il 20 novembre, festa di Cristo Re, Duomo N. Madonna di Fatima a Nampula, in Mozambico, pieno di colori, suoni e persone. Era piccola per tante persone che volevano partecipare alla ordinazione sacerdotale di Reveque Arnold Wilson. Da 21:00, l’Arcivescovo Thomas Makhweliha, con più di due dozzine di sacerdoti, ha iniziato la celebrazione che è durata 4.30h. Il giovane diacono è stato accompagnato dalla sua famiglia, gli amici e molti altri cristiani che hanno voluto unirsi a questo atto è così importante per la vita della Chiesa e l’Istituto Missionario di S. Giovanni il Battista. La presenza dell’Istituto Superiore anche dignitosa occasione. L’arcivescovo ha invitato il nuovo sacerdote per godere guidare dalla Parola di Dio e proclamare il regno di Cristo. Gli ha raccomandato di essere fedeli e impegnarsi per una linea di servizio per tutti coloro che trovano sul loro cammino. Al termine della celebrazione il sacerdote nuova sentito diversi messaggi di incoraggiamento. Ha ricevuto le congratulazioni di tutti i ricordi commemorative e molti di questa giornata. Egli ha ringraziato tutti i presenti senza dimenticare che ha segnato la sua vita, la sua vocazione e la formazione. Ha ricordato che gli assenti (altro…)

Da Marrere

giovedì, 10 Novembre 2011

Pubblichiamo il terzo messaggio di Giovanni direttamente dall’Ospedale di Marrere a Nampula.

Giovanni a MarrereDa: Giovanni Valera
Inviato: 10 novembre 2011 14:43

Ciao, spero tutto bene. Io sto bene. Stamattina P.Domingos mi ha consegnato il dischetto. Il vescovo è a Maputo, fino a martedì della settimana prossima.

I lavori di  riparazione in sala operatoria sono finiti. Ho preso un idraulico e un falegname di Nampula. Ho preso pure due sfigmomanometri, uno per gli anestesisti e uno per l’infermeria.
Ho in mente ora di pitturare il tavolo operatorio, che è tutto arrugginito. Compero io vernice e pennello.
C’è un altra cosa mancano: i camici per la sala operatoria.
Le operazioni sono tante, già piu di 1300, i camici si rovinano e non possono essere sostituiti. Potremmmo spedirli col container, ma chissà quanto tempo bisognerà aspettare. Ho pensato di comperare la stoffa (cotone possibilmente verde) e farli fare da un sarto.

Ciao Giovanni

Notte africana

venerdì, 4 Novembre 2011

Pubblichiamo una lettera della nostra amica Silvana che da due mesi sta svolgendo la sua opera di infermiera volontaria presso l’ospedale di Tshimbulu in Repubblica Democratica del Congo, nel cuore (veramente!) dell’Africa.

Buona sera a tutti!!!

Questa sera vi penso e mi piacerebbe fare due chiacchiere con ciascuno di voi, ma credo che nessuno si offenda se uso questo mezzo molto democratico per raccontarvi i miei primi due mesi in Congo.

Due mesi iniziano ad essere un tempo utile per farsi un’idea un po’ più ampia della reltà in cui mi trovo, per imparare a conoscere un po’ di più le persone, per andare al mercato o a messa e sentirsi chiamare per nome, per scambiare le prime parole in lingua locale..sono soddisfazioni non da poco, aiutano a sentirsi sempre meno estranei e sempre più accolti.

Le mie giornate sono intense e piene, in ospedale ultimamente mi sto occupando della farmacia, dell’acquisto e della distribuzione dei farmaci ai reparti e ai pazienti. Ma quello che cerco più di tutto è il contatto con le persone più che con le pastiglie, soprattutto con un occhio attento a come lavorano gli infermieri. E’ un compito difficile per me quello di controllare e dire cosa c’è che non va, ho sempre paura di offendere o di sentirmi superiore..vorrei davvero evitare di mettermi al di sopra di loro. C’è tanto da fare, soprattutto far capire l’importanza del lavorare bene e con serietà, della cura dei dettagli, dell’attenzione ad ogni persona. Mi confronto continuamente con una mentalità differente, un diverso modo di vedere le cose, a partire dalla vita e dalla morte, dal fare di tutto per salvare una persona che sta morendo. Questo confronto continuo mi porta a (altro…)