Storia

MozambiqueI primi abitanti del Mozambico furono probabilmente i San (boscimani), soppiantati fra il I e il IV secolo da popolazioni Bantu provenienti da nord. Gli Arabi fondarono sulle coste e sulle isole del Mozambico diversi sultanati, convertendo gran parte della popolazione locale all’Islam.

I portoghesi giunsero sulle coste del Mozambico alla fine del XV secolo, e nel secolo successivo costruirono numerosi insediamenti come basi di scalo e rifornimento per le navi sulla rotta delle Indie Orientali.

Dopo la seconda guerra mondiale, nel periodo della decolonizzazione, i gruppi indipendentisti del Mozambico si coalizzarono nel movimento armato FRELIMO (Fronte di Liberazione del Mozambico), che dopo dieci anni di guerriglia contro il potere coloniale portoghese condusse il paese all’indipendenza nel 1975. Sotto la presidenza di Samora Machel, leader del FRELIMO, il paese si allineò politicamente all’Unione Sovietica, dando luogo a un’economia Socialista e appoggiando politicamente gli altri movimenti indipendentisti dell’area, come l’African National Congress sudafricano.

La collocazione politica del Mozambico costò al paese l’ostilità dei governi bianchi di Sudafrica e Rhodesia (ora Zimbabwe) e persino degli Stati Uniti. Questi paesi, finanziarono la costituzione in Mozambico di un esercito di liberazione anti-comunismo detto RENAMO.

Nei primi anni ‘80, il RENAMO iniziò una serie di attacchi contro le strutture del paese (inclusi ferrovie, scuole e ospedali), trascinando il Mozambico nella guerra civile.

Nel 1990, il regime sudafricano dell’apartheid stava crollando, e aveva anche perso l’appoggio degli Stati Uniti. In questo mutato contesto, FRELIMO e RENAMO iniziarono a negoziare. A novembre venne stipulata una nuova costituzione, che decretava la nascita in Mozambico di una democrazia multipartitica.

Gli accordi di pace, si raggiunsero con la lunga opera di mediazione, durata 27 mesi con 11 sessioni di lavoro, iniziata e condotta a termine, con l’appoggio delle Nazioni Unite, dalla Comunità Sant’Egidio. Gli accordi divennero operativi il 15 Ottobre 1992. Le Nazioni Unite inviarono un contingente di pace (ONUMOZ) con lo scopo di sorvegliare la fase di transizione alla democrazia. Il passaggio fu completato in pochi anni, e nel 1995 l’ONUMOZ lasciò il paese.

Passata l’epoca della Guerra Fredda, il FRELIMO ha ribaltato completamente la propria linea politica in senso decisamente liberale. Nelle elezioni del 1994 Joaquim Chissano, al potere dal 1986, fu confermato Presidente con il 53% dei voti. Dopo il suo ritiro, avvenuto nel 2005, il nuovo presidente Guebuza ha proseguito la politica del predecessore, opponendosi tra l’altro in modo netto alla politica razzistica del vicino Zimbabwe di Mugabe.