03 – Bambini
( photos)
1 Gennaio 1970
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BAMBINI
La maggior parte dei bambini mozambicani è orfana di madre o di padre e vive in famiglie numerosissime, in piccole case o capanne.
Alla mattina si svegliano molto presto per andare a scuola, percorrendo anche molti chilometri a piedi, oppure per aiutare i genitori. Curano i fratelli minori, lavorano nei campi (B1), vendono frutta, polli, carbone o improvvisano mercatini per strada (B2).
Ma certo non gli manca l’allegria, quando possono si lanciano in balli e canti tradizionali (B3) o improvvisano piccole scenette di teatro (B4).
Giocano sempre per strada, curati da tutto il vicinato, e i giochi sono molteplici e vari dai più tradizionali a quelli più “europei”.
Gioco molto diffuso tra le bambine è “Zero”, il nostro salto dell’elastico (B5); usano vari elastici legati fra loro, trovati in vestiti vecchi o in pattumiere.
Altro gioco “europeo” è Mondo, giocato tracciando sulla terra rossa i classici riquadri coi numeri.
I bambini invece non mancano d’iniziativa e spesso si costruiscono macchinine in legno con un volante molto alto (B6), in modo da portarle in giro.
Non manca come in tutti i paesi la “Bola” (B7), ossia il gioco del pallone, che se va bene è un pallone di cuoio, ma chi non ne ha ricorre ad un pallone fatto di stracci e corda.
Un gioco molto più tradizionale è “‘mpala”, gioco di origine makua, simile alla dama cinese, dove si scavano dei buchi per terra e si gioca con dei sassolini. I bambini più intraprendenti si costruiscono il tavolo da gioco in legno (B8).
I più piccoli che frequentano il Jardin Enfantil, passano il giorno giocando sulle strutture che hanno a disposizione: scivoli e altalene (B9).
I neonati invece passano la loro giornata insieme alle madri o sorelle maggiori, legati con una “capulana” alla loro schiena, seguendole ovunque in ogni loro lavoro (B10).